
L’edificio situato in via Canova era un tempo utilizzato come alloggio per i viaggiatori e per i pellegrini che si recavano a S. Pietro al Monte e come luogo di ricovero per i malati.
L’esterno presenta resti di un porticato e aperture di notevole interesse, con elementi modanati in cotto. All’interno sono conservati cicli di affreschi cortesi con scene di caccia e decorazioni da ricondurre alla prima metà del Quattrocento.
Le prime testimonianze che attestano l’esistenza della costruzione risalgono alla prima metà del Quattrocento, precisamente un atto notarile lo definisce un Ospedale di proprietà del monastero di San Calocero.
Dal Quattrocento in poi, dopo essere stato utilizzato come casa del cappellano del SS. Rosario, viene abitato da diverse famiglie locali fino al 1640 quando gli ultimi proprietari, la famiglia Canali ,donano lo stabile alla scuola del SS. Rosario, che provvedeva all’assistenza ai poveri, agli ammalati e ai pellegrini. E’ da sottolineare che la famiglia Canali era proprietaria anche del Castello di Brianza, dove è conservato un ciclo di affreschi simile a quello che sitrova nella casa del pellegrino.
Nei primi decenni del settecento viene trasferita la dignità parrocchiale da San Calocero alla chiesa dei SS. Vito e Modesto e la casa del pellegrino viene accorpata ai possedimenti della parrocchia che la utilizza come casa del cappellano della confraternita del SS.Rosario.
Dal 1882 al 1942 la famiglia Dell’Orto entra in possesso della casa che viene successivamente donata alla Parrocchia per essere utilizzata come canonica.
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